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LA STORIA

Castello Pasquini

Castello Pasquini si trova a Castiglioncello, lungo la Costa degli Etruschi in provincia di Livorno. Il Castello e il grande parco in cui è immerso rappresentano a pieno l’identità toscana, mescolando il fascino della macchia mediterranea, del mare e della storia.
Il Castello viene edificato a partire dal 1889 dal Barone Lazzaro Patrone sulla proprietà di Diego Martelli, che fu costretto a vendere le sue tenute per le disastrate condizioni economiche. La costruzione, dapprima ingloba e poi cancella definitivamente la vecchia fattoria di Diego Martelli resa celebre da numerosi dipinti dei Macchiaioli ambientati proprio a Castiglioncello.
Il nuovo pretenzioso edificio, che ha come riferimento Palazzo Vecchio a Firenze, è caratterizzato dallo stile eclettico in voga nella Toscana dell’epoca, con forti richiami neo-gotici.
La dominanza, anche simbolica, sul paese è accentuata dagli imponenti muri di terrazzamento coronati da bastioni. La costruzione del Castello sancisce infatti l'atto di nascita del centro balneare, diventandone l’emblema.
Tuttavia, intralciato dai concittadini nei suoi ambiziosi propositi, il Barone Patrone cedette le sue proprietà, fino a vendere il Castello ed il parco nel 1938. A lui succedettero altri proprietari, finché nella seconda metà degli anni ’40 il Castello diventò proprietà della famiglia Pasquini, di cui ancora conserva il nome, e che operò significative modifiche soprattutto nel parco.
Agli inizi degli anni ’80 il Castello, in stato di abbandono, viene acquistato dell’Amministrazione Comunale che lo adibisce a centro culturale.
Dalla fine degli anni ’90 la gestione viene affidata all’allora Associazione Armunia, oggi Fondazione, e al progetto culturale creato appositamente sulla polifunzionalità del luogo, rendendola location per matrimoni, eventi e convegni.
Castello Pasquini oggi si sviluppa nei quattro piani originali, oltre una torre ed una piccola cantina, con una superficie di circa 600 mq a piano. Grazie a Fondazione Armunia, la struttura vanta un’esperienza trentennale nell’organizzazione di eventi che ripercorrono e rendono omaggio alla sua storia unica.