TRE AZIONI TEATRALI
per raccontare il nostro territorio e le sue trasformazioni attraverso lo sguardo di Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini
I tre appuntamenti teatrali sono il frutto di un laboratorio, pensato da Tommaso Taddei della compagnia GOGMAGOG con Armunia e Università Popolare sul territorio del Comune di Rosignano Marittimo, sulla sua storia e sulle sue trasformazioni: paesaggistiche, sociali, culturali, urbane, a partire dallo sguardo di due autori fondamentali del secondo novecento italiano: Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini – del primo si celebrano quest’anno i quarantanni dalla morte (19 Settembre 1985), del secondo i cinquantanni dall'efferato omicidio all'idroscalo di Ostia (2 Novembre 1975).
Istituzionale, edulcorato, lucidamente scelto, stilisticamente variato, straniante, constativo, leggero, geometrico, molteplice lo sguardo di Calvino; borderline, controverso, visionario, sovversivo, accusatorio, performativo, ancestrale, creaturale, sacro, quello di Pasolini.
Due modi antitetici di vedere il mondo postmoderno e le sue trasformazioni, due chiavi di lettura per trovare insieme al pubblico Paesaggi invisibili, attraverso tre azioni teatrali pensate e realizzate in luoghi specifici, andando così a scoprire e riscoprire l'affascinante storia del territorio, e formando una piccola, poetica topografia di Paesaggi invisibili.
Il Laboratorio condotto da Tommaso Taddei, articolato in dodici incontri di due ore, da gennaio a giugno, tenuto all'interno degli spazi del Castello Pasquini durante la residenza artistica per GOGMAGOG, ha coinvolto undici cittadini, di età compresa tra i 19 e i 70 anni.
Biglietto Unico 5,00 euro da acquistare in luogo dello spettacolo
prenotazioni 0586 754202 gloria@armunia.eu
12/07/2025 ore 20:00
Casette Pescatori - Via Arcipelago Toscano - Lungomare di Vada
LA CITTA' SOMMERSA
Azione teatrale davanti ai casotti dei pescatori, lungo la spiaggia sud del porticciolo di Vada. "Hanno favoleggiato alcuni visionari, che sopra Vada fosse già fabbricata una grossa Terra, o Città, sottoposta ai Volterrani, e detta Tuscinatum, la quale da una inondazione del mare sia stata distrutta ed assorbita. Per rendere verosimile la loro supposizione, dicono che in tempo di calma, sul mare vicino alle secche di Vada si vedono le rovine di questa Città...” Targioni Tozzetti in "Istoria di Vada" (1743)
con: Giada Baicchi, Marco Buti, Giovan Battista Calandra, Francesca Denora, Agnese Fortezza, Enrico Grandi, Jaqueline Littlefield, Rachele Palmieri, Pier Francesco Pesci
e con la partecipazione di Cristina Abati
Galleria: Foto Alberto Rizzo - Fabbricaimmagini