ARMUNIA
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QUANDO

29/11/2025 -> 04/12/2025

DOVE

Teatro Nardini - Rosignano Marittimo

TIPOLOGIA

Danza

L'ESSENZIALE È INVISIBILE AGLI OCCHI
Un progetto di Claudia Catarzi

Dove risiede il fascino del movimento? Quanto veloce si svolge nel tempo? È un’impressione o una durata?
È forse un sapore che si gusta veramente solo in ritardo, come in una memoria sensibile?

L'essenziale è invisibile agli occhi è un progetto che nasce a cavallo di mezzi espressivi: esce dal corpo di danzatrice, dalle sue mani di ceramista, dal suo pensiero performativo, dal dialogo con una creazione video che le fa da controaltare e dalla vicinanza del pubblico che entra in contatto con la parte espositiva installativa.

In altre parole unisce performace, danza, scultura e video in un dialogo strettissimo dove il cuore rimane la figura umana nelle sue declinazioni di materia, dall'essere corpo fisico, materico e tangibile a diventare trasparente, per finire col trascendere tutto ed esistere nella nostra immaginazione, quindi nella nostra acquiszione consapevole, nella nostra coscienza.

Lo strumento dell'immaginzione è il primo motore di attivazione verso un posto dove ancora non siamo, è il tendere a qualcosa, la spinta a muoversi. Sapere quindi in primis immaginare il nostro corpo, la nostra forma, la nostra postura ci mette in grado di prendere coscienza del nostro ingombro, del nostro esserci, nel qui e ora.

La posizione e il posizionamento sono atti del quotidiano, di frequente sbadati e svuotati dal loro valore intrinseco, ma prenderne consapevolezza diventa atto politico. Gli strumenti coreografici sono i mezzi con cui il lavoro si struttura intorno al chiedersi che forma abbiamo, dove siamo collocati. La riflessione sulle posture, sulle forme, si trova quindi da una parte la ricchezza di tutta la materia danzante, che però si tiene lontana da espressioni rappresentative di narrazioni univoche, tornando a dare enfasi e importanza ad un sentire che nasce dal corpo materico, luogo dove “si manifesta già tutto”, dove non si porta distinzione tra pensiero e emozione, mente e corpo.

In questo universo il movimento si inserisce in maniera evidente come tragitto da una postura all'altra, ma esiste sempre e costantemente in ogni frazione di tempo, attimi in cui il corpo è in inevitabile mutazione, in trasformazione fissa: vivo e mai immobile anche nelle stasi. La forma essenziale dell'estetica del lavoro si propone di far arrivare a galla le impressioni prime, la forza della loro sintesi.

Per cui il corpo della danzatrice sarà asciutto e semplicemente plastico, danzante assieme ai corpi dei piccoli personaggi in ceramica definitivamente svuotati da tratti somatici e distintivi, ma imbevuti solo dal senso del moto.

progetto vincitore del bando Toscana Terra Accogliente 2025/26

Claudia Catarzi dopo una formazione alla Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia la sua carriera lavorando con l’Ensemble di Micha Van Hoecke. Successivamente danza con compagnie quali Dorky Park/ Constanza Macras (Berlin), Compagnia Virgilio Sieni, Aldes/ Roberto Castello, Company Blu/ Alessandro Certini e Charlotte Zerbey, En-Knap Group/ Iztok Kovač (Ljubljana), Làszlò Hudi (J.Nadj – Budapest), tra le altre.
Nel 2009 è parte di Choreoroam, progetto di ricerca della coreografa israeliana Yasmeen Godder (Tel Aviv). Successivamente è invitata a seguire il lavoro della compagnia Batsheva Dance Company di Ohad Naharin.
Con la coreografa Ambra Senatore collabora dall'inizio del suo lavoro di ricerca di compagnia tra Italia e Francia, facendo parte a tutti i suoi primi lavori.
Parte integrante della sua attività è inoltre l'improvvisazione e la composizione in tempo reale. Come improvvisatrice ha danzato con artisti quali Julyen Hamilton, Katie Duck, Scott Smith, Alessandro Certini, Charlotte Zerbey tra altri.
Dal 2011 comincia a lavorare a creazioni personali. Il solo Arrivò senza colore vince la co-produzione Sosta Palmizi e Un giorno, duo in cui collabora con Mariano Nieddù, è finalista al “Premio Equilibrio 2010” (direzione di Sidi Larbi Cherkaoui).
Con Carlotta Scioldo collabora dal 2009 a un periodico e costante progetto di ricerca condiviso, tra cui le varie tappe del progetto Migrating landscape, ospite a "A.Pass" Boteleraij/ Bruxelles, ad “Armunia” Castello Pasquini/ Castiglioncello, e al “Kaii Studio's” Bruxelles.
Nel 2011 crea il solo Qui, ora - con il sostegno di “Contemporanea Festival / Teatro Metastasio Stabile della Toscana” (Prato) e “Inteatro” (Polverigi, Ancona) - vincitore dei premi “Emergenze!/ Fabbrica Europa 2013” Firenze, “Corto in Danza” Cagliari, della menzione speciale della giuria “MASDANZA/ XVIII Edition of International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands”, e con il quale ottiene le residenze al “Centro coreografico de la Gomera” isole Canarie e al “Graner/ Mercat de Les Flors” Barcellona. Lavoro selezionato per “NID Platform/ Nuova Piattaforma della Danza Italiana 2014” e per “Aerowaves Spring Forward Festival 2014”. Con questo lavoro è inoltre invitata per il tour europeo “Dance Roads 2016”, che presenta il lavoro in Francia, Italia, Olanda, Romania, Galles, vincendo anche il supporto del progetto europeo “Movin'Up”.
Nel 2013 lavora per il cortometraggio The Towers di Peter Greenaway.
Sempre nel 2013 prende parte a “Installationen Objekte Performances”/ ZKM Museum, Karlsruhe, progetto di Sasha Waltz.
Il solo 40.000 centimetri quadrati è selezionato per "Visionari/Kilowatt 2014", per la “Vetrina Anticorpi XL 2015” per “Rencontres Chorégrapiques internationales de Seine-Saint-Denis 2017”, per “BE Festival/ Birmingham 2017”; e il video promo del lavoro è finalista a "IDILL/Charleroi danses".
Sul Punto ha debuttato all'interno di “Romaeuropa /Festival DNA 2013/ The art reacts” vincendo il premio della giuria “Appunti coreografici” ed il premio del pubblico. Lavoro invitato inoltre a Young Choreographer Session/ Karlsruhe, durante l'Installationen Objekte Performances, diretto da Yoreme e Sasha Waltz.
A novembre 2014 debutta con il nuovo lavoro Intorno al fatto di cadere a Romaeuropa/DNA. Con questo lavoro nasce la collaborazione con l'artista/ costumista Chiara Pellizzer a Malmö.
Successivamente è chiamata da Virgilio Sieni a presentare un nuovo lavoro all'intero del progetto “Umano/ produzione CANGO / cantieri internazionali sui linguaggi del corpo e della danza” per il quale crea Studio davanti a una testa.
Dal 2015 danza per Sasha Waltz & Guests nelle produzioni Women, Tannhäuser e Figure Humaine, inugurazione dell'Helbphilharmonie di Hamburg.
I suoi lavori autoriali sono stati presentati in moltissimi festival internazionali, in Francia, Italia, Inghilterra, Galles, Olanda, Bosnia, Grecia, Romania, Corea del Sud, Irlanda, Austria, Polonia, Spagna, Germania, Svezia, Repubblica Ceca, Slovenia e Brasile.

Nell'anno 2017 è scelta come danzatrice dell'anno da Tiago Bartolomeu Costa nel libro annuale della danza, balletto e performance 2017, "Jahrbuch 2017 der tanz - Zeitschrift für Ballett, Tanz und Performance", con "40.000 centimetri quadrati":Tänzerin des Jahres: “Claudia Catarzi (Italy) in 40.000 centimetri quadrati - Tiago Bartolomeu Costa.

Le sue due ultime creazioni la vedono per la prima volta condividere la scena con due figure femminili: Michal Mualem, danzatrice storica nella compagnia di Sasha Waltz in A set of timings e Claudia Caldarano, già danzatrice di Virgilio Sieni, in Posare il tempo. La presenza live del musicista Gianni Maestrucci in Posare il tempo - percussionista del famoso gruppo Tetraktis - porta il duetto danzato a presentarsi piuttosto come un trio. Entrambe coproduzioni internazionali, grazie alle quali Claudia riceve il sostegno di Tremplin, network dei partners Centre national de la Danse Contemporaine‐ Angers, Danse à tous les étages! Rennes, L'étoile du Nord‐paris, Le Mac Orlan, Brest, Centre chorégraphiques National de Nantes, Les Quinconces/ L'Espal ‐ Le Mans, Le Triangle - Rennes, Spectacle vivant en Bretagne e dei partners soci Honolulu - Nantes, Le Pont supérieur - Nantes, L'intervalle - Noyal sur Vilaine, Le Musée de la danse - Rennes, Le Quartz - Brest, Le théatre universitaire de Nantes, Musique et Danse en Loire Atlantique, Onyx- Saint-Herblain.

Posare il tempo, produzione de La Manufacture – Centre de Développement Chorégraphique National Bordeaux Nouvelle-Aquitaine, in coproduzione con La Briqueterie – Centre de Développement Chorégraphique National du Val-de-Marne, POLE-SUD - Centre de Développement Chorégraphique National / Strasbourg, Art Danse – Centre de Développement Chorégraphique National Dijon Bourgogne, Centre Chorégraphique National Malandain Ballet Biarritz, Le réseau Tremplin e CANGO Centro Nazionale di Produzione sui linguaggi del corpo e della danza, debutta all'interno del Festival FAB |BORDEAUX- Festival International des Arts de Bordeaux Métropole, in autunno 2018.

Claudia Catarzi è attualmente artista associata del CDCN di Bordeaux, La Manufacture | Bordeaux- Nouvelle Aquitaine.

Un progetto di Claudia Catarzi

Crediti in via di definizione

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