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C’È SPAZIO IN SCENA PER IL CORPO CHE INVECCHIA? IN PRIMA NAZIONALE LA COREOGRAFA AUSTRIACA DORIS UHLICH CON “COME BACK AGAIN”

COMUNICATO STAMPA

Il programma di giovedì 3 luglio, a cura di Fondazione Armunia

C’è spazio in scena per il corpo che invecchia? In prima nazionale la coreografa austriaca Doris Uhlich con “Come back again”

In cartellone per la giornata il danzatore Daniele Ninarello che in “I offer myself to you” incontra pensieri e parole offerti da Cristina Donà, Elena Giannotti, Alessandro Sciarroni, e  le compagnie Mezzopalco e Usine Baug nel  lavoro tra teatro, spoken word, musica e visual “ANSE”

Rosignano Marittimo, 2 luglio 2025 - Arriva per la prima volta in Italia “Come back again”, della coreografa austriaca insignita dell’Austrian Art Prize Doris Uhlich – celebre per il suo lavoro con corpi non conformi – insieme a Susanne Kirnbauer-Bundy, già prima ballerina dell’Opera di Vienna, oggi ultraottantenne. Appuntamento giovedì 3 luglio ore 21.00 al Teatro Solvay di Rosignano Solvay (via Ernesto Solvay) nell’ambito di Inequilibrio Festival, la manifestazione che sulla Costa degli Etruschi (Livorno) esplora il panorama delle scene contemporanee a cura di Fondazione Armunia con la direzione artistica di Angela Fumarola e il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo. Susanne Kirnbauer-Bundy ha dovuto interrompere la sua brillante carriera di ballerina classica a metà dei 40 anni con un’unica motivazione: non c'è posto sul palcoscenico per un corpo che invecchia, figuriamoci per un corpo femminile che invecchia. Oggi Kirnbauer-Bundy si unisce a Doris Uhlich per esplorare i modi in cui la sua energia può trasformarsi, andando oltre i passi di danza che non è più in grado di eseguire. In un limbo di cambiamento e riorganizzazione, due danzatrici di generazioni diverse si incontrano per rivisitare il passato, illuminare il presente e condurre un'archeologia futuristica (info su www.armunia.eu).

Da non perdere in giornata alle 19.00 all’Anfiteatro Giuliano Scabia del Castello Pasquini di Castiglioncello (piazza della Vittoria 1) Daniele Ninarello, fondatore con Marta Ciappina di CodedUomo, con “I offer myself to you”. Lo spettacolo nasce dalla volontà di incontrare il pensiero, le parole e le immagini di altre menti, altri corpi, di lasciarsi attraversare e orientare da altre voci. Per questo il danzatore ha chiesto a tre artisti per cui nutre profonda stima - Cristina Donà, Elena Giannotti e Alessandro Sciarroni - di raccogliere immagini, suoni e suggestioni da consegnargli affinché in questo lavoro potesse abitarle, viverle e agirle con tutto il corpo. In apertura si terrà la restituzione del laboratorio sul movimento condotto da Ninarello con la comunità locale durante i giorni del festival. Alle 22.30 al Teatro L’Ordigno di Vada (via Aurelia 176) le compagnie Mezzopalco e Usine Baug saranno in scena con “ANSE”, opera vincitrice del progetto Forever Young 2024 de La Corte Ospitale che fonde teatro, spoken word, musica e visual. “ANSE” racconta di una sera qualunque, di una breve fase qualunque, un’ansa della sinusoide della vita di una persona qualunque, dalle 19.00 di un martedì sera alle 7.00 del mattino dopo. Qualcuno torna a casa, attraverso il solito tragitto, ma a casa manca qualcosa. Manca lui. Non si trova nel solito posto, è andato via? Esce, vaga, cerca, cuce, squarcia: il tempo si comprime poi si dilata. Il futuro non esiste, il passato si è fermato, la vita scorre e pulsa, infine, per un istante effimero o eterno, fugace o immane.

Dalle 17.00 alle 21.00 nella Sala del Cielo del Castello Pasquini in replica “Può sempre servire non si sa mai! Archivio sentimentale della casa di famiglia”, installazione sensoriale, intima e immersiva firmata dall’autrice e performer Elena Guerrini. Otto persone alla volta vengono introdotte in una stanza emozionale, dove curiosare nei cassetti segreti dei genitori diventa narrazione di memorie personali e collettive. Una creazione che accarezza il cuore, un viaggio ironico e dissacrante che trascende il ricordo per tramutarsi con toccante immediatezza in una parabola esistenziale che investe tutte e tutti tra mitobiografia familiare, teatro sensoriale, auto-drammaturgia e poesia (in replica negli stessi orari fino al 5 luglio (prenotazione obbligatoria).

Per tutta la durata della manifestazione al Castello, dalle 18.00 alle 23.00, è possibile visitare “Sipario”, mostra a cura di Fabbrica Immagine che espone una carrellata fotografica legata alle residenze, agli spettacoli ai laboratori realizzati durante il 2024 negli spazi di Armunia: per dar luce al costante lavoro invisibile che l’autunno e l’inverno portano a compimento. Non solo: al Castello sono esposte anche le opere vincitrici del bando “Il castello di Calvino”, concorso dedicato a illustratori, disegnatori e fumettisti nel quarantennale della morte del grande autore. Il pubblico del festival potrà votare la o il proprio artista preferito, che si aggiudicherà l’ingaggio per la creazione delle grafiche per la stagione 2025/2026 della Fondazione oltre a una residenza artistica negli spazi di Armunia.
 

Info
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