LA CORAZZA EMOTIVA – PRIMO MOVIMENTO
uno spettacolo redpillato
L’insolubile storia d’amore tra un intellettuale di origini benestanti che vive in prima periferia - e nella vita non guadagna nulla - e una ragazza di estrema periferia che dalla vita ha tutto da guadagnare.
La Teoria RedPill prende il nome dal film Matrix, nel quale la pillola rossa apre la mente di Neo, mostrandogli la verità sulla sua realtà. Alla base di tutto ci sarebbe la cosiddetta Teoria LMS, secondo cui le relazioni tra uomo e donna nascerebbero non per un innamoramento libero e spontaneo, ma per un freddo calcolo derivato dall’interpolazione di tre fattori: look, money e status.
Un fiume di parole fuoriesce dalla bocca di un eterno Allievo, interrogato dalla vita, monologante ma non solitario. A condurlo nel precipizio del suo ineluttabile destino ci sono le spinte verbali e i continui rimandi di altre voci che lo invitano ad allontanarsi dalla scena principale, ad andarsene e a lasciare il posto. L’Allievo si disfa di sé in quanto soggetto inadatto, inutile, ingombrante e anacronistico. Che ricaduta può avere un’esistenza priva di guadagno economico sulla vita emotiva e spirituale di una persona? A partire da questa domanda si sviluppa questo nuovo progetto registicamente improntata alla connessione tra testo drammaturgico, arte plastica, musica elettronica e videoproiezioni. (Enoch Marrella)
Se oggi si parla di eco-ansia, in questo nuovo progetto teatrale si potrebbe parlare di emo-ansia: l’ansia di esprimere le proprie emozioni. La difficoltà di mettere a nudo la propria emotività qui viene raccontata con un linguaggio dallo stile pop e quotidiano, ma che rispetta una precisa partitura ritmico-musicale che affonda nella scrittura per la scena.
Ambientata in un ipotetico futuro prossimo, la storia rivela le deformazioni di una metropoli enorme severamente divisa tra centro e periferia, dove chi ha la fortuna di vivere in prima periferia, sarà sempre e comunque più fortunato di chi vive in estrema periferia.
Nel testo si parla di amore romantico, delusione delle aspettative, violenza verbale, violenza domestica, scontri fra classi, shock culturali e atti psicomagici. Viene affrontato con forte impostazione critica il tema del celibato involontario con riferimento alla cosiddetta Teoria Redpill.
A livello drammaturgico il testo si articola su due personaggi che comunicano su più piani: con sé stessi, tra loro e con il pubblico. In linea l’in-yer-face theatre, introdotto negli anni 90 da Sarah Kane, lo spettatore diviene interlocutore diretto per la trattazione di argomenti crudi. Chi guarda viene guardato, assorbendo emozioni e motivazioni di una coppia in crisi, immersa in una dimensione sociale particolarmente spietata e improntata al materialismo più ateo: esasperazione iperbolica di aspetti legati al tempo presente, ma che non nascondono una certa preoccupazione (ansia) per il tempo futuro.
Emerge contestualmente il delicato tema della “prostituzione involontaria” nella società contemporanea e il ruolo del denaro nel definire ogni forma di relazione umana.
La parte visiva dello spettacolo sarà affidata all’artista Aleksandar Stmenov e al visual designer Andrea Romoli. Saranno presenti alcune opere scultoree di Stemenov inerenti al suo concept: antemetica/metafisica dell’informazione.
Le antenne sono un groviglio metafisico di ferri e linee sui tetti, trasportatrici di immagini e fantasmi che appaiono tra la cornice di uno schermo. Dei semplici ferri intrecciati, eppure affascinanti con le loro linee verticali e orizzontali sparse su una grigia superficie di cemento. Un cimitero d’informazione. (Aleksandar Stamenov)
Al visual designer Andrea Romoli è affidata la realizzazione di puppets virtuali generati con programmi AI e dialogheranno col protagonista creando un secondo livello visivo e drammaturgico in linea con l’atmosfera distopico – futuristica del racconto teatrale.
Enoch Marrella (classe 1980) è vincitore del premio Made in Marche (2013) con lo spettacolo Cuoredebole e finalista al Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti (2014) con lo spettacolo Nell’oceano il mondo - il testo dello spettacolo è pubblicato dalla Casa Editrice Alter Erebus. È vincitore del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti (2021) con lo spettacolo Tecnicismi&Baldoria. Nel 2020 dà vita a un progetto crossmediale di rivalutazione del patrimonio petroliniano dal titolo Petrolini Infinito, da cui sono nati contenuti web, video, teatrali e diversi live musicali. Nel 2023 presenta lo spettacolo All You Can VAX, un viaggio in tre episodi nei migliori hub vaccinali della capitale. In fase di costruzione il nuovo progetto, La corazza emotiva.
Giulia Salvarani (classe 1991) consegue presso il conservatorio di musica “Gioachino Rossini” di Pesaro la licenza in teoria e solfeggio e pianoforte complementare, e presso lo stesso studia violoncello dal 2004 al 2008. Diplomata nel 2014 all'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma. Negli ultimi anni lavora in teatro e televisione con diversi attori e registi tra i quali: Sonia Antinori, Roger Bernat, Lino Musella, Paolo Mazzarelli, Francesco Lagi, Davide Iodice, Fabio Condemi, Nicoletta Robello, f.lli D'Innocenzo. Pratica arti marziali e sci da diversi anni.
Aleksandar Stamenov (classe 1991) nasce a Karlovo, in Bulgaria e nel 2001 si trasferisce in Italia dove continua gli studi iscrivendosi al corso triennale di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Viterbo. Nel 2018 si diploma all biennio specialistico di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Espone le sue opere in Italia e all’estero: Bulgaria, Grecia. Alcune sue opere si trovano in collezioni private in Svizzera, Bulgaria, Italia, Germania e New York.
Andrea Romoli (classe 1980) è laureato in Scienze della Comunicazione con una tesi in antropologia della comunicazione visuale. Inizia a lavorare come assistente alla cattedra di Teorie e Tecniche della Comunicazione Pubblicitaria all'Università La Sapienza di Roma. Si occupa di produzione, editing video e grafica, sviluppando strategie di marketing per pubblicità non convenzionali e coordinate tra piattaforme web, luoghi urbani, installazioni fisiche e dispositivi interattivi. Attualmente fa parte del collettivo Xdlab.
con Enoch Marrella Giulia Salvarani
video Andrea Romoli
sculture Aleksandar Stamenov
musica Gabriele Silvestri
luci Gianni Staropoli
costumi Marta Montevecchi
coordinamento Maria Federica Bianchi
progetto grafico Marco Quintavalle
foto Valerio De Rose
teaser video Daniele Parisi Dario Tacconelli
progettazione Elisabetta Mancini
organizzazione Cinzia Sanna
amministrazione Luigi Schiavon
segreteria Giulia Surianello
ufficio stampa Maresa Palmacci
prodotto da Tuttoteatro.com
con il contributo della Regione Lazio - Spettacolo dal Vivo
con la cura di Mariateresa Surianello
Si ringraziano: Armunia, Ex Rugiada, Spazio Emi, Nuovo IMAIE