Teatro e Filosofia
La meraviglia è propria della natura del filosofo e la filosofia non si origina altro che dallo stupore. (Platone)
Se la meraviglia, come afferma Platone è intrinseca alla filosofia, come può essa non fare rima con i bambini, che della meraviglia fanno uno strumento quotidiano di esplorazione e scoperta del mondo.
È necessario anche aggiungere che il teatro, per sua natura, è il luogo che crea stupore tramite la magia delle sue forme, e l'evocazione delle sue storie che educano la capacità critica anche dei più piccoli e l'abitudine a vedere il mondo da molteplici punti di vista.
Un luogo che i bambini sentono istintivamente vicini a loro tramite l'esperienza del "fare finta", visto che i bambini con i loro giochi sono l'esperienza più vicina al gioco della rappresentazione degli attori, in quanto entrambi, usano la finzione, il bambino giocando a fare il super eroe, l'attore facendo Amleto, ma entrambi facendola, per essere efficaci, come se fosse vera.
Non casualmente Silvio d'Amico, a cui è intitolata, l’Accademia Nazionale di arte drammatica affermava che una delle origini del teatro non poteva non derivare dall'esperienza che ogni essere vivente ha fatto da bambino giocando ad immaginare di diventare una principessa o un guerriero.
Partendo da questi presupposti, La Caverna dei Balocchi è un gioco scenico che, come si evince dal titolo gioca con due luoghi straordinari: la Caverna descritta da Platone e il Paese dei Balocchi creato da Collodi. Entrambi i luoghi hanno in comune come parola chiave l’inganno, sono due trappole luccicanti, dove i prigionieri hanno una falsa prospettiva del loro destino perché si rende loro impossibile tracciare un confine esatto fra ciò che è vero e ciò che è falso.
Renzo Boldrini costruisce e narra in scena questo "pastiche" testuale, dove i prigionieri della Caverna si confondono con Pinocchio, Lucignolo e la Fata Turchina. La sua narrazione scenico conta sull'interazione con Giovanna Mastantuoni che utilizza la telecamera per video riprendere in tempo reale oggetti, illustrazioni originali e immagini create con l'intelligenza artificiale. Creazioni figurative proiettate sulla scena in tempo reale è sostenuta dalle trame sonore "agite" da Roberto Bonfanti.
Tecnica utilizzata: attore e immagini
durata 50' - Età consigliata: secondo ciclo scuola primaria e prima classe della secondaria inferiore
Nell’Empolese Valdelsa uno spazio per il Teatro Contemporaneo che si occupa di formazione, produzione ed ospitalità. Ad Empoli, l’unico spazio teatrale gestito da un’Associazione ma a funzione pubblica, con attività in collaborazione con il Comune, associazioni del territorio, scuole dove si formano spettatori dai più piccoli agli adulti. Si realizzano laboratori teatrali e spettacoli per bambini, adolescenti, giovani, adulti, scuole, anziani, migranti, area del disagio (psichiatria; carcere). Si producono spettacoli teatrali che effettuano tournée nazionali. È presente uno staff di operatori, attori, registi che si occupano di progettazione di eventi, festival, percorsi formativi. È la sede di un’Agenzia Formativa accreditata dalla Regione Toscana. Il Minimal Teatro è un spazio aperto
• alle compagnie teatrali toscane e non che hanno necessità di un luogo dove poter sperimentare e creare le proprie opere, in questa stagione abbiamo ospitato ed ospiteremo in Residenza Piccola Compagnia Dammacco; Leonardo Brizzi e Claudio Cinelli, Gogmagog e Zaches Teatro.
• alle tante comunità del territorio: bambini, famiglie, anziani, giovani e studenti, associazioni
• alle collaborazioni con enti e associazioni che perseguono finalità artistiche, creative e sociali
• a tutti coloro che hanno voglia di fare e vedere teatro.
di e con Renzo Boldrini
Immagini create ed animate da Giovanna Mastantuoni
Fonica ed illuminotecnica Roberto Bonfanti
Consulenza Scientifica Alfonso Maurizio Iacono
Voce del Re Simone Martini
Voce Pinocchio Carlo Salvador
Voce Lucignolo Diego Malatesta